mercoledì 27 gennaio 2016

parametri

Partiamo dai parametri.
Parto da qui perché la parola "parametro" di solito suscita una certa diffidenza, ma vi assicuro che per cominciare a fare delle operazioni semplici e con ottimi risultati non ci vuole molto.

Il comando in questione è appunto "Parametri" che si trova nella linguetta "Gestione" della barra multifunzione (io lo tengo anche nella barra di accesso rapido facilmente impostabile dal menù a discesa)


La finestra che ci appare appena clicchiamo sul comando è la seguente:



I parametri d0, d1, d2, ecc. sotto la colonna "Nome parametro" rappresentano tutte le quote che sono presenti nel modello, a partire da quelle che abbiamo impostato sullo schizzo 2D!
Per esempio i numeri 50mm e 25mm non sono altro che le dimensioni del rettangolo iniziale del nostro tubo.
I nome dei parametri sono personalizzabili, anzi, devono essere chiamati con dei nomi sensibili per essere riconosciuti con facilità nei passaggi che li coinvolgono.

Per esempio quindi possiamo rinominare "d0" come "Larghezza", "d1" come "Altezza",  "d2" come "Raggiatura", "d3" come "Spessore".
"d4" e "d5" rappresentano i valori della lavorazione di estrusione dello schizzo 2D. "d4" rappresenta la "Distanza" presente nella finestra del comando "Estrusione", quindi in definitiva la "Lunghezza" del nostro pezzo.
"d5" invece rappresenta l'angolo di rastremazione della nostra estrusione (opzione avanzata del comando estrusione).

C'è da aggiungere che ogni lavorazione aggiuntiva, come ad esempio un foro, avrà i suoi parametri presenti in questa tabella, quindi tutti facilmente accessibili.

Come si può ben capire possiamo "comandare" da questa finestra il nostro modello 3D modificandone dimensioni e lavorazioni senza dover obbligatoriamente andare a modificare direttamente lo schizzo o le lavorazioni successive.

Nella colonna "Equazione" è rappresentato il valore del parametro. Oltre che a un valore numerico, possono essere inserite delle formule algebriche che possono contenere i parametri contenuti nella tabella (attenzione che nel nome del parametro per Inventor fa differenza minuscolo o maiuscolo).
In più si possono concatenare parametri provenienti da altri modelli.


("su" che vedete in fianco a 2 significa "senza unità" . Inventor lo applica automaticamente ai numeri privi di unità di misura, usati per esempio per un'equazione)


Le spunte che sono presenti nella colonna che ho contrassegnato con la freccia rossa nella prima immagine, permettono di identificare quali parametri vogliamo che siano esportabili all'esterno del modello e quindi utilizzati per altre operazioni (tavole 2D, derivazione verso altri modelli ecc...)

Ora fate qualche prova e vi assicuro che il meccanismo vi comincerà a risultare subito familiare!






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